- La città
Gerico è considerata la più antica città abitata al mondo. Secondo gli studiosi essa era già abitata nel Mesolitico (8000 a.C). La cittadina sorge in un’oasi vicino al Mar Morto (a 250 metri sotto il livello del mare), a un tiro di schioppo dal fiume Giordano e in un territorio ricco di fonti d’acqua. Per queste sue caratteristiche, Gerico è stata per millenni tappa obbligata delle carovane di mercanti che dalla Persia raggiungevano i porti dell’Egitto e della costa mediterranea; proprio per la sua posizione strategica, fu inoltre conquistata, distrutta e ricostruita molte volte. Di conseguenza, sono oggi rintracciabili diversi strati di insediamento.
La città “decimillenaria” di Tel Yeriho, vicino alla città, sorge su un antico Tell, il Tell al Sultan: qui, scavi compiuti nel secolo scorso hanno trovato resti di almeno 17 insediamenti successivi (dall’8000 al 1600 a.C.), tra cui anche la città cananea di cui parla la Bibbia (Gs 6,1-26) che Giosue, entrando finalmente nella terra promessa con il popolo d’Israele, distrusse.
Vi è poi la città romano-ellenistica dell’epoca di Erode il Grande presso il Tulul Abu el-Alayik. Imperdibile e anche la visita al palazzo di Erode, che si trova all’imbocco del Wadi Kelt, sull’antica strada verso Gerusalemme. A dire la verità, i resti del palazzo (che, come tutte le regge di Erode, doveva essere grandioso), situati nella cosiddetta Area C dei Territori Palestinesi – la cui amministrazione e una prerogativa di Israele –, sono purtroppo in pessimo stato e privi delle cure necessarie. Tuttavia, anche solo la possibilità di percorrere un tratto dell’antica strada romana (oggi asfaltata) che sale verso il deserto di Giuda e Gerusalemme, vale l’intera visita. Anche Gesù, infatti, dovendo recarsi da Gerico a Gerusalemme (come ci raccontano i vangeli) passava di qua e all’orizzonte, alzando lo sguardo, scorgeva lo stesso profilo dei monti di Giuda che ammiriamo noi oggi.
Vicino a Gerico, inoltre, incastonato su una scoscesa parete del Jabal al Qarantal (raggiungibile per i più pigri anche in ovovia) si trova il Monastero della Quarantena, costruito intorno alla grotta dove Gesù, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, venne tentato dal diavolo.