Nablus

Nablus si trova a 63 km a nord di Gerusalemme, tra il monte Garizim e il monte Ebal. È la seconda città più grande nel territorio palestinese.

Nel periodo della seconda Intifada (2000-2005), Nablus è stato uno dei centri della resistenza contro Israele e ancora oggi è una delle città da dove provengono rischi per la sicurezza di Israele.

Sul monte Garizim (881 m) si trova una comunità di Samaritani. Essi non sono riconosciuti dalla comunità ebraica ortodossa. Conservano una propria Torah e propri riti. Sul monte vi è un “villaggio samaritano”, dove si celebrano ancora oggi feste e riti. Vi è un sito archeologico oggi parco nazionale, dove si possono ritrovare i resti di fondazioni di templi, chiese ed edifici dall’epoca romana fino a quella crociata.

A pochi chilometri da Nablus si trova l’antica città di Sichem presso Tel Balata, famosa per le numerose citazioni bibliche. Ad esempio nell’epoca dei patriarchi, Abramo qui fece la sua prima sosta dalla Mesopotamia verso Canaan e costruì un altare a Signore (Gen 12,6-7). Giacobbe sostò a Sichem e divenne proprietario stanziale (Gen 33,18-20; 34). 

Nell’epoca della conquista della Terra di Canaan, il libro di Giosuè riporta l’episodio della convocazione della “assemblea di Sichem” (Gs 24,1-28).

Nel decimo secolo a.C. Sichem divenne la capitale del regno di Israele del nord.

A circa 500 metri a sud-est di Tell Balata si trova il pozzo di Giacobbe. Secondo una antica tradizione riportata nel vangelo di Giovanni, qui Gesù incontro la Samaritana (Gv 4). Fin dal 380 d.C. venne costruita qui una chiesa più volte distrutta e ricostruita. Il pozzo si trova nella cripta della chiesa.

Non lontano dal pozzo di Giacobbe si trova la Tomba di Giuseppe, il figlio di Giacobbe che venne venduto come schiavo in Egitto. La tomba venne danneggiata pesantemente nel 2000, durante la rivolta palestinese della seconda intifada.